Una donna di 89 anni e una bambina di 8 sono le protagoniste del libro ‘Il Mondo Invisibile e la casa delle Rose Selvatiche’. Con loro mi sono divertita molto. Nel mezzo ci sono gli adulti: nel mio libro, come nella vita, sono un po’ noiosi, hanno un’idea praticamente su ogni cosa. Più dei vecchi? Sì, più dei vecchi che spesso trovano tutto così veloce da decidere di affacciarsi alle cose con più stupore. Io appartengo alla categoria degli adulti e so di cosa parlo. Negli anni ho fatto volontariato nelle case per anziani e ho trascorso molto tempo con una nonna molto ironica, divertente. Da lì e da un sogno è nato il libro…a pagina 119 de ‘Il Mondo Invisibile e la Casa delle Rose Selvatiche’ c’è un’idea: costruire le case per gli anziani adiacenti a quelle per bambini soli e lasciare che possano scambiarsi tutto l’amore e lo stupore di cui la vita ha bisogno. Che ne dite?
Assenza di barriere all’amore? Oppure bisogno di coccole?
Ciao Rinaldo, sì, in sostanza penso sia proprio così. La fascia ‘adulti’ molto spesso è stracolma di schemi mentali, muri, difese. Avremo modo di riparlarne, se vorrai, quando avrai potuto osservare cosa aiuterà Adelisa a mollare gli argini. Oggi lo ha detto anche Francesco (il papa intendo) che è importante aiutare gli anziani a sognare e in fondo è proprio quello che succede ad Adelisa, a 89 anni, persino prima della sua metamorfosi… ma non voglio anticiparti nulla…
Mi sembra un’idea meravigliosa… nel frattempo sono un’adulta che ama “viaggiare” e sto rileggendo questo tuo libro ricco di tenerezza e magia